Dopo vari mesi di pianificazione, ecco che finalmente ci siamo, il giorno della partenza è arrivato! Sotto un cielo grigio piombo, decolliamo da Malpensa a bordo del nuovo Airbus A330 di Air Italy che da quest’anno opera con un volo diretto di circa dodici ore su San Francisco! Ormai, da qualche tempo a questa parte, per i voli a lungo raggio cerchiamo di assicurarci posti più larghi e confortevoli di quelli standard in Economy, pagando un sovrapprezzo che comunque è sicuramente ben speso. Ci accomodiamo quindi nella prima fila dopo la Business ed effettivamente abbiamo molto spazio per stendere le gambe e appoggiarle al pannello di fronte a noi; ci aspettano lunghe ore seduti tra spuntini, letture, serie tv e sonnellini a intermittenza! Abbiamo ormai alle spalle molti voli – per la precisione 128! – ma è sempre un’emozione forte sentire la schiena pressata sulla poltrona all’accelerazione dell’aereo, momento che precede di pochi secondi il distacco da terra! Il volo è piacevole, viaggiamo con luce perenne (stiamo infatti seguendo il sole andando verso ovest) e con un cielo limpido che ci permette di godere del panorama sotto di noi. La rotta ci porta per la prima volta ad attraversare la zona artica della Groenlandia e dall’alto si possono vedere le distese di neve che ricoprono la terraferma… una forte emozione!
Comunque le ore di volo si fanno sentire e quando atterriamo a San Francisco siamo piuttosto affaticati dal lungo viaggio. Ciononostante, la piacevolezza di vedere questa città mai visitata ci rende l’adrenalina giusta per fare subito quattro passi intorno al nostro hotel e trovare una locale pizzeria dove mangiare una squisita pizza e bere una bella birra, anche se abbiano aspettato lungamente il tutto! Poi il crollo fisico ci impone il sonno, quando le luci della sera salutano Frisco e la sua bellezza tutta da scoprire!

Itinerario: Milano Malpensa => Aeroporto di San Francisco

Pernottamento: The Grant Hotel

 

Dopo una notte semi agitata (!) alle otto del mattino ci mettiamo in pista per seguire l’itinerario da noi tracciato alla scoperta della parte nord-est della città. La giornata si presenta nuvolosa ma ciò non ci sorprende in quanto conosciamo il meteo di San Francisco, fresco anche d’estate. Dopo aver percorso tutta Market Street arriviamo al Financial District e qui emergono gli unici grattacieli di Frisco. Raggiungiamo quindi il Ferry Building sul mare; è il vecchio punto di arrivo di treni e traghetti oggi convertito in un enorme centro dedicato alla culinaria. Ritorniamo verso Powell Station per assistere a quello che a tutti gli effetti è uno spettacolo: l’inversione dei tipici vagoncini della rete tranviaria a trazione funicolare della città! Il sistema in fondo è semplice, al capolinea di Powell Street c’è una piattaforma girevole dove il cable car si blocca e poi, grazie alla spinta degli operatori, viene materialmente girato! Spettacolare! Ovviamente anche noi saliamo su questo particolare tram dove la curiosità sta nel fatto che si può rimanere appesi lungo i fianchi, all’aria aperta, postazione piuttosto pericolosa ma suggestiva per vedere le strade in salita e discesa di Frisco! Lo spettacolo è comunque bellissimo ed emozionante, soprattutto quando si incrocia il cable proveniente in senso contrario.

Una volta scesi, la strada è tutta in salita e ci porta in Lombard Street, una delle attrazioni più visitate in città; sia che la si veda dal basso, sia che ci si arrivi dall’alto, Lombard Street, grazie ai suoi ripidi tornanti, è un soggetto davvero fotogenico! In realtà la vista da sotto non rende molto e soprattutto la marea di gente che la percorre non rende al meglio la sua bellezza, data dalle aiuole di fiori colorati e dallo spettacolare skyline che si gode dall’alto. Poco a poco San Francisco… ci sta conquistando! Riscendiamo quindi verso il mare e raggiungiamo il Fisherman’s Wharf, una delle zone turistiche più famose della città. Percorriamo il vecchio molo, zona frequentatissima per i suoi negozi, ristoranti e le bellissime viste sul lungomare; è un posto ideale per passeggiare e ammirare la città, per cibarsi e godere del sole che nel frattempo ci regala un po’ di tepore! Ma il meglio si svolge al Pier 39, una delle zone più popolari della città, dove, oltre a numerosi ristoranti e negozi, vi è la comunità di leoni marini che ha ormai preso residenza sui moli della Marina; ci avviciniamo alla ringhiera da dove si possono ammirare i loro goffi combattimenti e ci godiamo la vista di questi simpatici animali. Vista l’ora ne approfittiamo per pranzare, anche se il fuso ci scombussola un po’ tutto, anche lo stomaco! Ma l’atmosfera è talmente bella e i locali così invitanti che la fame ti viene naturalmente! Il sole ci accompagna nel pasto all’aperto a base di calamari, blue cheese salad e le immancabili patatine fritte. Stiamo veramente bene! 

Sotto un cielo terso, percorriamo Powell Street fino a Washington Square per raggiungere quindi la Coit Tower, una torre dedicati ai vigili del fuoco di San Francisco costruita negli anni ’30 sulla cima di Telegraph Hill… facciamo una lunga coda al suo interno, ammirandone i colorati murales che descrivono scene di vita quotidiana, per poi finalmente riuscire a salirci e ad ammirare l’incomparabile panorama su tutta la città che da qui si gode, spaziando dal Golden Gate al Financial District, dalla baia a Lombard Street che dalla torre appare come un piccolo ghirigoro tra i palazzi. Una volta ridiscesi, percorriamo a lungo la Grant Avenue che attraversa zone tra loro molto diverse: prima North Beach, vivace zona di locali, quindi Little Italy e infine l’immensa Chinatown che termina con il Dragon’s Gate proprio in Bush Street, stessa strada in cui si trova il nostro hotel. Possiamo dire di aver percorso a piedi vari chilometri oggi, siamo stanchi ma felici di tutte le sensazione che questa città ha saputo darci, anche con le sue contraddizioni: interi isolati di basse casette colorate su strade tutte a saliscendi che valgono una fortuna (abbiamo letto che è sempre più difficile potersi permettere di vivere in questa città, dati i costi proibitivi degli affitti e ancor di più degli acquisti di queste case) e nel contempo molti indigenti e homeless sparsi in tutte le zone come non ci era mai capitato di vedere in altre città. Dopo una doccia rigenerante, mangiamo piatti mediocri (ma con prezzi non altrettanto bassi!) in un ristorante vicino all’hotel e poi il meritato riposto… finalmente riusciremo a dormire ben otto ore filate!

Itinerario: Market Street – Financial District – Ferry Building – Powell Station – Lombard Street – Coit Tower – Chinatown

Pernottamento: The Grant Hotel