Il cielo, come ormai è abitudine, è plumbeo e nebbioso: ci dirigiamo subito alla Courthouse di Santa Barbara, tribunale di contea, diventato monumento storico per la sua architettura in stile coloniale spagnolo. Se l’esterno appare molto bello, con le facciate dei muri bianchissime, l’interno è davvero meraviglioso; a donare ulteriore fascino a questo luogo è il fatto che, camminando tra i suoi corridoi bui, si può sbirciare nelle varie aule ed assistere ai dibattimenti in corso, mentre avvocati compiti si aggirano di fretta negli androni. La sala principale della corte è stupenda e sembra trasportarci subito a un set dei vari film e serie tv alla Grisham… ma qui è realtà! Ci stupiamo che tutto ciò sia liberamente (e gratuitamente) visitabile e di libero accesso. Saliamo poi sulla Torre dell’Orologio e purtroppo il panorama, che sarebbe davvero spettacolare, è reso meno bello dalla coltre di nubi presente sulla città. Vista la situazione del tempo poco musla decidiamo di fare una tappa intermedia all’immancabile outlet poco distante, nei pressi di Camarillo, dove diamo il meglio di noi stessi negli acquisti! Iniziamo ad avere qualche dubbio sulla capienza delle nostre valigie…

Il tempo si rimette un po’ e ci convince a riprendere la strada verso le spiagge della costa ad ovest di Malibù, non prima di aver fatto un simpatico spuntino con tramezzini e anguria fresca su una sorta di belvedere molto panoramico a lato strada! La prima spiaggia che visitiamo è quella di El Matador, una delle più belle della costa; abbiamo difficoltà a trovare un parcheggio e quindi, visto che ci aspettano altre tappe, godiamo del panorama dall’alto di una scaletta di legno che conduce al mare: la spiaggia è spettacolare, incastonata nella scogliera con delle grotte molto belle e scenografiche. Continuiamo quindi lungo la costa per fermarci a Zuma Beach, più ordinaria e comoda in termini di parcheggio; finalmente un po’ di meritato relax al sole di questa lunga e ampia spiaggia di sabbia dorata, anche questa piuttosto frequentata! Dopo un po’ riposo, verso metà pomeriggio, entriamo nel vivo della mitica Malibù, tante volte sentita nominare e méta privilegiata di personaggi famosi e star del cinema; grazie al paesaggio mozzafiato, peraltro, questa è una location spesso scelta per le produzioni cinematografiche.

Noi ci fermiamo alla Lagoon State Beach; dopo aver percorso un simpatico sentiero nella zona lagunare, arriviamo in una piccola spiaggia tranquilla ma col mare un po’ mosso; ma il bello viene dopo: una volta oltrepassata una sorta di recinzione attraversabile si arriva alla parte di spiaggia su cui si affacciano bellissime ville con le caratteristiche scalette di legno direttamente sulla sabbia… tutto ciò è reso possibile dalla bassa marea! L’atmosfera che qui si respira, il silenzio rotto solo dal vento e dallo scrosciare delle onde dell’oceano e un cielo blu cobalto, valgono davvero il viaggio… appena lasciato, capiamo che questo luogo ci rimarrà nel cuore! Riprendiamo infine Crazy per raggiungere la tentacolare Los Angeles, imbottigliati in un traffico caotico su mega arterie con svariate corsie di marcia; dopo poco più di un’ora abbiamo percorso solamente sei chilometri (!!)… Arriviamo quindi stravolti al nostro hotel, distante circa una quarantina di chilometri dall’idilliaca Malibù. Ma non c’è tempo per il riposo, se non per una veloce doccia, in quanto ci aspetta Venice! Questa zona di Los Angeles è molto carina, caratterizzata da vari canali al suo interno (da qui il nome!) e, sul lungomare, da una folla alquanto variegata a popolarla. La parte più eccentrica è proprio quella dell’Ocean Front Walk, dove si trovano negozi di tutti i tipi che vendono qualsiasi cosa possa essere acquistata come souvenir! Ci fermiamo a cena al ‘Larry’s’, una sorta di pub, dove condividiamo hummus, tagliere di formaggi e pizza. Dopo una breve passeggiata per i canali facciamo ritorno al nostro hotel, che per fortuna dista solo 8 km, percorrendo lungamente tutta la Venice Boulevard. Los Angeles ci stupisce sempre per la sua vastità e per la grande quantità di macchine e di gente; può incutere timore, ma da domani la affronteremo con più forze di quelle che ora ci stanno lasciando dopo questa giornata trascorsa in luoghi davvero sutpendi!

Itinerario: Santa Barbara – Camarillo – El Matador Beach – Zuma Beach – Lagoon Beach – Los Angeles (Km. 175)

Pernottamento: Ramada by Wyndham Culver City