Stamane lasciamo il Little Paradise, dove peraltro vorremmo rimanere per altri venti giorni vista la bellezza del posto, per arrivare, attraverso una serie di tappe verso la méta finale del nostro spostamento odierno, Bakersfield. La prima sosta è l’incrocio con la Route 66, poco dopo San Bernardino, un momento per noi importante in quanto ci fa tornare indietro nel tempo di dieci anni, proprio a quel mitico viaggio da Chicago a Los Angeles; attraversare il logo della Route 66 sull’asfalto fa venire i brividi e ci riporta a quell’epica avventura…!

Proseguiamo raggiungendo il parco di Vasquez Rock, noto per le sue formazioni rocciose risultato della stratificazione sedimentaria e del successivo sollevamento sismico, ma soprattutto ricordato per le riprese della serie Star Trek. Qui, all’ombra delle rocce, decidiamo di fare un picnic con le ultime cibarie rimaste da ieri per poi riprendere il viaggio attraverso una zona desertica e molto brulla che raggiunge Mojave, paese abbastanza isolato con qualche migliaia di abitanti; qui tre cose ci colpiscono: la main street, con qualche motel e le classiche pompe di benzina che affiancano la ferrovia, il cimitero degli aeroplani, un grande spazio dove i jet vengono dismessi in attesa di improbabili acquirenti ed infine il parco eolico più grande degli USA e terzo nel mondo, un’infinita distesa di pale che si può definire una sorta di foresta eolica.

Facciamo quindi una piccola digressione a California City, un progetto nato alla fine degli anni ’60 per creare una città ideale nel deserto, mai decollato del tutto e che ora lascia le tracce di ciò che il tempo ha distrutto: hotel dismessi e abbandonati, parchi aridi e con i prati rinsecchiti, grandi strade a più corsie praticamente deserte lasciate sterrate e una sensazione di tristezza infinita pensando a ciò che poteva essere e non è stato. Il tutto non può che riportarci a Bombay Beach, anche se qui non vi è nemmeno stato un periodo d’oro!

Continuiamo lo spostamento verso nord ovest e percorriamo un lungo tratto dove il paesaggio diventa collinoso; attraversiamo le Golden Hills, colline ricoperte da erba bruciata che offrono varie sfumature color oro fino ad arrivare alla piana di Bakersfield, zona infuocata oltre i 35 gradi e decisamente poco attraente; come ci ha precedentemente detto  il nostro padrone di casa di Palm Springs ‘… a very ordinary site’! E’ talmente un posto assurdo che non riusciamo neanche a trovare un luogo decente dove mangiare, nonostante si parli di una città con oltre 400.000 abitanti. Fortunatamente riusciamo a incappare in una sorta di ristorante italiano (!) casualmente aperto che ci offre una pizza davvero ai limiti dell’umano e un piatto di penne burro e prezzemolo che sembra una poltiglia informe di pasta tendente al verde chiaro… bleah! Unica nota positiva è la bottiglia di Chianti (davvero italiano) che riusciamo a bere e che ci aiuta a non crollare nella tristezza più immensa!

Itinerario: Palm Springs – Route 66 – Vasquez Rock – Mojave – California City – Bakersfield (Km. 438)

Pernottamento: WoodSpring Suites Bakersfield