Ci svegliamo presto per affrontare la giornata che ci porterà all’ultima tappa del nostro viaggio. Come al solito, la prima ricerca è relativa alla colazione; Sundvall, pur essendo ricca di locali e ristoranti, al sabato mattina appare deserta e i primi caffè aprono dopo le 10. Non ci rimane che metterci in viaggio e sperare in un’occasione sulla strada. La fortuna vuole che sulla E4 troviamo un motel che fa anche da caffetteria, per lo più frequentato da camionisti mattinieri. Noi, ovviamente, non ci formalizziamo e gustiamo le solite girelle alla cannella con un bel tazzone di caffè nero. Rinfrancati, ci dirigiamo verso Jarvso e le sue campagne che sembrano essere il paradiso dei fotografi. Sarà il tempo nuvoloso, saranno forse le nostre eccessive aspettative, ma il posto ci appare sì carino, ma non imperdibile.

Maciniamo quindi altri chilometri fino a raggiungere Bollnas, cittadina davvero viva dove troviamo un locale in cui, nonostante i propositi di mangiare qualcosa di leggero e soprattutto a causa della nostra totale incomprensione del menù, ci vediamo portare due grandi pizze vegetariane, ananas compreso… ci rimarranno sullo stomaco per tutto il pomeriggio! Mentre percorriamo una strada scorrevole e senza autovelox (toccando velocità massime interessanti!), finalmente il sole fa capolino e il cielo disegna con le nuvole dei panorami straordinari. Giungiamo quindi a Uppsala, visitandone prima la parte antica (Gamla Uppsala) che si trova a circa 4 km dalla parte nuova. Questa zona è caratterizzata da antichi tumuli funerari di re dell’era previchinga: la loro conformazione ci fa tornare alla mente la collina di Tara in Irlanda che ben conosciamo. Passeggiamo per la stupenda campagna circostante, scaldati da un sole splendente e da una temperatura più mite dei giorni scorsi. Quindi visitiamo la città moderna che si dimostra viva e ricca di monumenti da vedere, tra cui la cattedrale gotica e il castello di color rosa che torreggia sull’abitato. Davvero un bel posto! Purtroppo non riusciamo a dedicare il tempo che vorremmo a questa piacevole cittadina per godercela al meglio.

Ancora qualche decina di chilometri nei bei campi tutt’intorno e arriviamo a Sigtuna, famoso per essere il paese più antico e meglio conservato di Svezia. La prima bella sorpresa che qui abbiamo è sicuramente la sistemazione per la notte che da tempo avevamo prenotato un po’ al buio su internet: si tratta di un hotel molto grande e raffinato, con centro benessere e parco privato, solitamente utilizzato per conferenze. Esaltati dalla bella luce che ancora regala la giornata, ci precipitiamo nel centro del paese attirati anche da una brochure in cui si parlava di due giorni di festa, non ben definita a causa delle nostre solite lacune in lingua svedese, che coinvolgevano l’intera cittadinanza. Anche in questo caso una bellissima scoperta: Sigtuna ha un centro storico molto antico e caratteristico, si affaccia su di un laghetto e soprattutto… è vivissimo! Infatti, nella piazza principale del paese, scorgiamo una moltitudine di gente intenta a bere e cenare in attesa di ascoltare musica dal vivo di un complesso rock. Non possiamo perdere questa occasione e quindi ci uniamo ai ‘locali’, pasteggiando a salmone e quesadilla e godendoci la musica in mezzo a persone che, col passare del tempo, col calare della temperatura e con lo scorrere dell’alcol, si fanno sempre più scatenate nel ballare! Rimaniamo fino a tarda sera (le 11!), soddisfatti da questo fuori programma. Sigtuna è davvero un gioiellino, una località turistica che ci appare quasi d’elite, molto ben frequentata con negozi ricercati e con case da urlo in cui, da fuori, si scorgono persone cenare a lume di candela. Davvero un incanto! Domani la scopriremo alla luce del sole, ammesso che ci faccia la grazia di esserci!

Itinerario: Sundsvall (Svezia) – Jarvso (Svezia) – Uppsala (Svezia) – Sigtuna (Svezia) (Km. 391)

Pernottamento: Stora Brännbo Hotel & Conference (bellissimo!)