Sbarchiamo a Turku all’alba con una fitta nebbia novembrina intorno a noi. Dopo una frugale colazione in un autogrill locale, maciniamo km di autostrada e arriviamo a Helsinki con un bel sole. L’Hotel Best Western Katajanokka si dimostra essere fantastico sia per la sua struttura (è ricavato da un ex-carcere e sono ancora ben visibili i raggi con le celle dei detenuti) sia per la spaziosa camera che ci accoglie. L’idea di trovare le biciclette verdi che il comune mette a disposizione gratuitamente naufraga allorchè scopriamo che l’iniziativa è al momento sospesa; ripieghiamo quindi su un rent-a-bike che per 15 € a testa ci affitta le bici per l’intera giornata. Al primo incrocio, la tragedia: il Muslo, nel tentativo di frenare, scopre di avere un solo freno a disposizione (peraltro inefficiente) ed entra nel panico; con un colpo di pedale rischia la caduta e scopre così che esiste il freno a pedale. Da qui in avanti i Musli vivranno momenti di grosso imbarazzo non essendo abituati a questa particolare tecnica di frenata!

Seguendo il percorso suggerito dalla Lonely Planet, ci muoviamo per il centro cittadino dove, ogni via, anche la più piccola, prevede la pista ciclabile. Un sogno che i Musli realizzano non a Milano ma a Helsinki! Il giro ci conduce fino allo Stadio Olimpico dove saliamo sulla torre da dove si gode un bel panorama della città. Dall’alto, inoltre, assistiamo all’arrivo di tantissimi TIR che iniziano a scaricare il materiale per il palco del concerto degli U2 che si terrà fra pochi giorni. Anche oggi il caldo si fa sentire e la Musla è quella che lo patisce maggiormente, lamentandosi numerose volte e rischiando di essere mandata a quel paese dal Muslo sfinito.

Proseguiamo il giro giungendo alla spiaggia di sabbia della città dove in realtà, nonostante l’afa, non troviamo molte persone (alcune in acqua!). C’è da precisare che Helsinki presenta dei saliscendi molto interessanti nonché da sottolineare che le bici dei Musli non hanno cambio!! Afa, sudore e fatica… ma è un piacere scoprire la città in questa maniera! Giungiamo quindi in piazza Hietalahti, nota per il suo mercato delle pulci. In effetti è il posto di Helsinki che vediamo più affollato. Qui ci fermiamo a mangiare in un pub americano stile Route 66 (quanti ricordi giusto anno fa di questi tempi). Dopo aver mangiato cibo messicano, riconsegniamo le bici e ci affrettiamo verso la Kauppatori (letteralmente la piazza del mercato) dove prendiamo un traghettino alla volta dell’isola di Suomenlinna, famosa quale isola fortificata e patrimonio dell’UNESCO. Anche qui consumiamo litri e litri di acqua per combattere la calura!

Dopo essere tornati con il traghetto ci rifugiamo nella nostra fresca ‘cella’ dell’albergo e ci prepariamo per la cena. Questa sera abbiamo un appuntamento! Freschi e ripuliti, ci incontriamo con Chiara, nostra amica italiana che da qualche mese si è trasferita per lavoro in questa città. Ceniamo ottimamente al ‘Kappeli’ nel centrale Parco Esplanadi e trascorriamo una piacevole serata facendoci raccontare aneddoti e curiosità sugli usi e costumi locali. L’aria finalmente si è rinfrescata e la luce del tramonto dona a Helsinki un fascino particolare. Con la fine di questa giornata abbiamo visitato le due capitali di Svezia e Finlandia. Indubbiamente Stoccolma ci ha rilasciato più emozioni, sia per le persone (molto più espansive) sia per la ricchezza architettonica della città. Helsinki appare più fredda e distaccata al pari dei suoi abitanti. Da domani ci aspettano solitudine, paesaggi lacustri e foreste sconfinate!

Itinerario: Turku (Finlandia) – Helsinki (Finlandia) (Km. 164)

Pernottamento: Best Western Premier Katajanokka (uno degli hotel più belli in cui siamo mai stati, ricavato da un ex-carcere)