Lasciamo il Memories Aicha Luxury Camp a bordo della jeep messa a disposizione dalla struttura; stessa modalità di ieri (quindi sul cassone all’aperto!) ma che ci fa accumulare molto freddo e un leggero mal di schiena! Riprendiamo la nostra macchina lasciata al parcheggio del Wadi Rum Village e percorriamo la spettacolare Kings’ Highway che tutta a curve, quasi senza accorgercene, ci porta a un massimo di altitudine di più di 1.600 metri! In circa un’ora arriviamo a Wadi Musa, la località che ospita il sito di Petra: siamo a 1.100 metri e l’aria è pulita e frizzante. Visitiamo subito Piccola Petra, una piccola anticipazione di quello che vedremo domani! Come la sorella maggiore, si tratta infatti anche questo di un sito di origine Nabatea, poi divenuta stazione di carovanieri. L’entrata è gratuita e, dopo aver attraversato un breve siq, si arriva a uno slargo in cui sono presenti alcuni edifici scavati nella roccia; il canyon si restringe sempre di più, fino a diventare una semplice fessura tra alte pareti di roccia e portare, lungo uno stretto e irto sentiero, a una sorta di una terrazza naturale che offre una bella vista sulle conformazioni rocciose circostanti.

Il sole intanto fa capolino dopo le nuvole iniziali e noi, dopo la visita, decidiamo di andare nel centro di Wadi Musa, all’altezza della rotonda che segna un po’ la parte più centrale del paese per pranzare da ‘Al-Arabi Restaurant’; qui, tanto per cambiare, mangiamo i soliti falafel e una generosa porzione di hummus. All’uscita decidiamo di recarci alla vicina pasticceria – segnalata nel blog di Lorenzo Biagiarelli – per assaggiare le specialità locali e bere un classico caffè turco. Siamo un po’ cotti (forse a causa del tragitto in jeep o dei continui cambi di clima) e deambuliamo per le strade tutte a saliscendi di Wadi Musa, sempre affascinati dall’osservare usi e costumi così diversi dai nostri! Facciamo poi una ricognizione all’entrata del sito di Petra; sul percorso ci fermiamo ad acquistare delle caratteristiche bottiglie che sono riempite con la sabbia del deserto di diversi colori e dove abbiamo fatto inserire le nostre iniziali… molto romantico! Dopo il tramonto andiamo nel nostro hotel e dopo gli sfarzi delle precedenti location troviamo una camera piuttosto stretta anche se tutto sommato decente e soprattutto strategica in quanto molto vicina all’entrata del sito archeologico. Per cena, con calma, beviamo una birra e mangiamo qualcosa al ‘Cave Bar’, luogo internazionale assai rinomato e scavato dentro la roccia, con un bellissimo interno fatto di nicchie di roccia molto suggestive; ce la prendiamo veramente tranquilla ascoltando la musica dal vivo in sottofondo e rilassandoci prima del sonno… intorno a noi molti occidentali e qualche giordano in cerca di un cocktail alcolico!

Itinerario: Wadi Rum – Piccola Petra – Wadi Musa (Km. 124)

Pernottamento: La Maison Hotel