Un’estate finalmente a casa… Con tutto quello che questa parola significa per noi! Spesso capita che non si riesca ad apprezzare completamente ciò che si vive tutti i giorni: noi, milanesi di nascita e da poco varesotti d’adozione – anche se in realtà la Musla ha iniziato a frequentare assiduamente i dintorni del Lago Maggiore quando era ancora in fasce – abbiamo la fortuna di riuscire a guardare con occhi sempre nuovi ed entusiasti i luoghi in cui abbiamo deciso di trasferirci. La Valcuvia e più in generale il Varesotto e il Lago Maggiore, offrono innumerevoli occasioni di piacevoli gite e trekking in mezzo alla natura ancora incontaminata, viste mozzafiato dalle cime dei monti che ci circondano e incantevoli paesaggi. Nonostante il tempo inclemente che quest’anno ha caratterizzato un po’ tutto il Nord Italia, quella appena trascorsa è stata una bellissima estate per i Musli: abbiamo infatti potuto finalmente godere lungamente della nostra nuova casa, così fortemente desiderata e immaginata. Non nascondiamo che abbiamo trascorso la maggior parte del tempo nel nostro giardino, a goderci il silenzio di questo posto che per noi rappresenta il paradiso e il sogno di una vita, a cogliere ogni raggio di sole che il cielo ci ha regalato e a godere a pieno di giornate scandite, finalmente, da ritmi lenti. Spesso ci hanno fatto visita cari amici, coi quali ci siamo attardati a banchettare e chiacchiere.. insomma, non avremmo voluto essere da nessun’altra parte se non a Casa Musla in queste vacanze appena trascorse! Il richiamo di ciò che di altrettanto bello esiste intorno a noi ci ha portato a visitare luoghi già conosciuti e a scoprirne di nuovi. Ecco quattro itinerari che consigliamo:

Ciclabile Gavirate-Lago di Comabbio: a pochi km da noi vi è la pista ciclabile intorno al Lago di Varese (27 km), molto conosciuta è assai frequentata soprattutto nei weekend; lasciata la macchina a Bardello, inforchiamo le nostre mountain bikes e decidiamo di percorrerne un breve tratto che ci consente poi di raggiungere, sempre tramite ciclabile, il nuovo percorso intorno al Lago di Comabbio (12 km). Qui troviamo panorami che spaziano dal massiccio del Campo dei Fiori fino alle Alpi, attraversando canneti e tranquille zone boscose. Davvero un bel giro! http://www.saltainsella.it/comabbio_pista_ciclabile.htm

Isola Superiore (dei pescatori): un grande classico da queste parti ma, proprio per questo, spesso rimandato. Una volta vi era un servizio di battelli direttamente da Laveno, ora si dovrebbe prendere il traghetto per Intra e qui cambiare. Noi decidiamo per una scelta alternativa: arriviamo in macchina all’Eremo di Santa Caterina, che già di per sé vale il viaggio, per poi imbarcarci su un battello che, velocemente, ci porta all’Isola Pescatori. Riusciamo a girare tra le sue viuzze con tranquillità anche perché dato il prolungato periodo di brutto tempo, non vi è la solita orda di turisti. Per di più, con nostra grande felicità, siamo praticamente circondati unicamente da visitatori stranieri: siamo orgogliosi che spesso da molto lontano, siano venuti a visitare quelli che consideriamo un po’ i luoghi di casa, sovente non apprezzati quanto meriterebbero dai nostri connazionali. Pranziamo ottimamente al ristorante ‘La Pescheria’ che, oltre ad offrirci un pranzo davvero gustoso, annovera personale molto premuroso e simpatico. La sensazione è quella di essere in vacanza.. e pensare che siamo a pochi km da casa!
http://www.la-pescheria.it/

Sasso del Ferro: approfittando di una limpidissima serata, scendiamo nella vicina Laveno, lasciamo la macchina nel parcheggio delle Funivie del Lago Maggiore (proprio in centro paese) e, man mano che saliamo con la funivia, iniziamo a godere del panorama che si presenta davanti ai nostri occhi: si spazia dalle Alpi svizzere al Mottarone, dal Lago Maggiore a quello di Varese, dalla Pianura Padana al massiccio dei Campo dei Fiori. Scattiamo foto a ripetizione con i riflessi magici del tramonto e con l’altrettanto emozionante spettacolo delle luci che iniziano ad accendersi al crepuscolo. Siamo a circa 1.100 mt di altezza, l’aria si fa frizzante ma, stoicamente, siamo gli unici a resistere a volere cenare sulla terrazza panoramicissima del ristorante sulla cima della montagna: un appetitoso coccio di polenta ai formaggi e buon vino rosso ci aiutano a riscaldarci!
http://www.funiviedellagomaggiore.it/

Forte di Orino e Sacro Monte di Varese: da casa nostra ci si arriva tramite un’impegnativa passeggiata passando per il forte di Orino (dislivello di oltre 800 mt. ) o comodamente in auto percorrendo la meravigliosa strada che corre alle pendici al Parco Campo dei Fiori. Una volta in cima vi è molto da vedere: il caratteristico paesino di Santa Maria del Monte, le quattordici cappelle che conducono al santuario, l’osservatorio astronomico Schiapparelli e la sagoma spettrale del Grand Hotel Campo dei Fiori, abbandonato dalla fine degli anni ’60. Principalmente, però, quello che colpisce è la vista spettacolare a 360° che da qui si gode (siamo a 1.226 mt.): i sette laghi della provincia di Varese, le valli svizzere e lo skyline di Milano nelle giornate particolarmente limpide.
http://www.sacromonte.it/

 

 

Trekking Forte di Orino:

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