Dopo una breve passeggiata al porto di Pigadia e la scoperta di un cimitero molto suggestivo a picco sul mare, tristemente e con le lacrime agli occhi salutiamo Helen e Karpathos, salendo sul piccolo aereo che ci porta a Rodi.
Già nel tragitto in taxi dall’aeroporto, ci rendiamo conto di essere tornati alla ‘civiltà’ (e non in senso positivo…): grandiosi alberghi e spiagge affollate ci accompagnano fino quasi alle mura della città vecchia. Preso possesso della nostra stanza in hotel, ci avventuriamo alla scoperta della città di Rodi: la prima impressione, riconfermata poi anche in serata, è di un luogo bellissimo, pieno di storia, ricco di fascino e in cui si gode di una tranquillità e di una pace davvero uniche! Culture e religioni differenti convivono in armonia tra i silenziosi e stretti vicoli di questo capolavoro dell’uomo.

Dopo il tramonto, si accendono le luci dei lampioni, anche queste molto suggestive e adatte a ciò che ci circonda: aumenta la magia e abbiamo quasi l’impressione di essere catapultati in epoche antiche quando il rumore degli zoccoli dei cavalli attraversava le principali vie della città. Davvero uno dei luoghi più belli mai visti!
Purtroppo la notte che passiamo in hotel non è altrettanto piacevole: solo quando siamo a letto ci accorgiamo di trovarci proprio nel centro della vita notturna più sfrenata della città: è un continuo schiamazzo e questo ci impedisce lungamente di prendere sonno. In più domani si torna a casa…

Itinerario: Karpathos => Rodi