Oggi e la vigilia del nostro saluto ufficiale a Creta. Ci dirigiamo verso la penisola di Akrotiri, sbagliando forse strada e attraversando in toto una Chania molto trafficata.
Dei due monasteri in programma, riusciamo a vedere solo il primo di Agia Triada, dove acquistiamo anche dell’olio extravergine fatto dai monaci (deve essere una cosa da urlo!) e un barattolino di feta sottolio al quale penseremo spesso durante i vari attacchi di fame della giornata. Passiamo quindi per Kalathas ma la spiaggia non ci convince e proseguiamo verso quella tanto decantata di Stavros (ogni volta ci chiediamo… ma di che cosa parla il film ‘Zorba il Greco’ qui girato?). E’ una baietta piccola piccola, protetta dalla furia del mare aperto (che oggi è veramente tempestoso); oggi facciamo uno strappo alla regola e ci concediamo un pranzetto in una taverna, finalmente un’insalata greca e una miriade di olive!

Rinfrancati, ci divertiamo poi nell’acqua tiepida a fare capriole e a giocare col pallone!
Torniamo a casa presto per andare poi a Chania quando c’è ancora il sole: la città ci accoglie con una luce magica e stupenda. Gironzoliamo per le viette scoprendo una moltitudine impressionante di taverne, in ogni via, in ogni piazza… c’è solo l’imbarazzo della scelta! Optiamo per un ristorante in una corte, poco lontano dal lungomare. Musica greca dal vivo in sottofondo, cibo buonissimo (finalmente il Muslo riesce a mangiare il Pastissio) ed un’atmosfera molto particolare e romantica. Torniamo a casa e, ahinoi, ci sono da fare le valigie! Il kilo fa il suo effetto e alle 11 siamo già a letto! Domani sarà una giornata campale.

Itinerario: Kalimaki – Kalathas – Stavros – Chania – Kalimaki (Km. 64)