Oggi è giornata dedicata all’esplorazione della parte est dell’isola. Prendiamo Otti e, per la solita sterrata, giungiamo alla baia di Zace, un piccolissimo porticciolo composto da due case apparentemente disabitate e da un molo con piccola spiaggia. Purtroppo vi sono già due triestini (!!) ad occuparla e quindi, nonostante la bellezza del posto, ritorniamo sui nostri passi verso Lastovo. Attraversiamo campi coltivati, soprattutto vigneti ma la presenza umana è pressoché inesistente. Visitiamo quindi il capoluogo, caratterizzato da camini dalle forme particolari e oblunghe. Il paese è posto ad anfiteatro su di una collina e questo ci ricorda molto la nostra amata Olympos a Karpathos. Alcune case sono in pietra, altre piuttosto dissestate; ciò che più colpisce è la non presenza dei suoi abitanti, davvero un fatto curioso. Qui acquistiamo presso il minuscolo ufficio turistico una dettagliata cartina dell’isola che ci servirà a orientarci nelle nostre esplorazioni. Scendiamo poi verso il versante nord per visitare il delizioso porticciolo di Lucica e il suo vicino molo di Sv. Mihovil. Sono davvero dei piccoli gioiellini incastonati in un mare verde smeraldo.

Dopo il pranzo a casa ci godiamo un po’ di tranquillità; seduti al faro, dove spira una piacevole brezza dal mare. Già all’arrivo sull’isola, mentre percorrevamo la strada per Skrivena Luka avevamo notato una sorta di ristoro vicino ai vigneti, con delle persone che cenavano… Oggi abbiamo avuto conferma che si tratta di una osteria sulla strada improvvisata da coloro che coltivano le vigne. E’ possibile cenarvi con cibi tipici locali e bere il loro vino; ovviamente ci presentiamo per la cena! La scelta è tra carne e pesce e chiaramente sappiamo già come comportarci: per il Muslo antipasto di terra con salamini, prosciutto dalmata e formaggio locale, per la Musla antipasto di mare con sgombri, acciughe e patè di tonno. A seguire nell’ordine grigliata mista di carne e due orate alla brace con contorni di pomodori e fagiolini! Ovviamente una bottiglia di vino bianco locale. Per finire dolci locali e uva del vigneto. Davvero una cena stupenda, immersi nel silenzio della natura.

Pernottamento: Faro di Struga (un’esperienza, almeno una volta nella vita, da fare assolutamente!)