Samarcanda - Tomba del Profeta Daniele 7Alle 10 ci troviamo con Eldor che ci conduce all’Afrosiab, una collinetta dove si trova il sito archeologico dell’Antica Samarcanda. Qui prima facciamo visita all’Osservatorio di Ulugbek (sovrano del XV secolo, probabilmente più famoso come astronomo) di cui rimane l’astrolabio di 30 metri progettato per osservare la posizione delle stelle, quindi alla Tomba del Profeta Daniele; all’interno di un edificio lungo e basso è custodito un sarcofago di ben 18 metri: la leggenda narra infatti che il corpo del profeta Daniele cresca di oltre un centimetro all’anno e quindi il sarcofago deve essere continuamente ingrandito. Successivamente giungiamo al vero e proprio sito archeologico, di cui rimangono davvero pochi resti con bella vista su Samarcanda e al museo che è davvero poca cosa… finita la visita al sito, Eldor ci accompagna al ’Platan’, il miglior ristorante della città: tavola ben apparecchiata, ambiente curato e sofisticato e ottima cucina. Bisogna dire che è nostro uso dare il meglio di noi stessi alla cena piuttosto che al pasto di mezzogiorno! Per cui, in punta di forchetta, gustiamo due insalate, due involtini di pita con formaggio e due gustose pseudo-piadine (per intenderci, la stessa tipologia di quelle di ieri sera!).

Konigil - Fabbrica di carta di gelso 10Abbiamo ancora buona parte del pomeriggio (il treno per Tashkent parte infatti alle 17!) ed Eldor, tramite strade polverose che sembrano portare nel nulla, ci conduce al piccolo e vicino villaggio di Konigil dove vi è una piccola fabbrica artigianale che, utilizzando i processi produttivi tradizionali, produce carta di gelso; è davvero una bellissima esperienza! Accanto al mulino che mette in moto le presse, assistiamo a tutto il procedimento: dall’escortazione dei rametti di gelso, alla loro macerazione in grandi tini di acqua e infine alla fabbricazione di questi teli di carta che hanno il colore antico dei papiri. Non possiamo ovviamente esimerci di comprare qualche souvenir per noi e gli amici! Sulla via del ritorno, Eldor ci propone due vere e proprie chicche: il Mausoleo di Ishrat-Khan, diroccato e in via di sistemazione (ovviamente al di fuori di tutti i circuiti turistici) con di fronte, dall’altra parte dell’ampia strada, la Moschea di Khoja Abdu Darun ancora in attività e più grande della città; finiamo il nostro giro con una visita a una madrasa di orientamento sofita del Complesso di Khoja Akhrar.

Ed ecco infine giunge l’arrivo alla stazione; ed è il momento del saluto finale a Eldor e allo stagista. Dopo di una settimana trascorsa quasi in simbiosi e avendo ormai sviluppato un linguaggio di comunicazione tutto nostro, è davvero triste dirci addio: la Musla, da sensibile quale è (anche se non sembrerebbe!) trattiene a stento le lacrime! Saliamo quindi sul treno veloce che in circa due ore ci porterà nella capitale; approfittando della forza della nostra valuta, non abbiamo badato a spese e quindi per noi sono riservati due posti nella classe VIP (che ne conta in totale dieci!). Mentre il posto del Muslo prevede la compagnia di una paciosa signora dell’alta borghesia uzbeka, la Musla si trova a chiacchierare con una delegazione del Ministero degli Affari Esteri dello Stato del Kuwait in compagnia dell’ambasciatore uzbeko in Kuwait; è davvero interessante e stimolante confrontarsi con personaggi di tale calibro sulle questioni più disparate: dal passaggio dall’alfabeto cirillico a quello latino alla situazione economica del paese fino all’influenza che esercita ancora oggi la Russia nel Paese. Le luci di un meraviglioso tramonto rendono ancora più bello il viaggio su questo treno molto confortevole!

Alla stazione di Tashkent, senza bisogno di alcun segnale, veniamo riconosciuti immediatamente dall’autista che ci servirà qui nella capitale. E’ amico di Eldor e anche lui mastica poco l’inglese ma ci si capisce! L’hotel Ramada in cui siamo sistemati è di classe ma sembra comunque un po’ trascurato… probabilmente ha visto tempi migliori! Ceniamo ottimamente al ‘Mexico City Restaurant’, con prezzi quasi milanesi: ormai siamo nella civilizzazione!

Itinerario:  Samarcanda – Tashkent (treno)

Pernottamento: Ramada Tashkent