La notte trascorre agitata e il Muslo, purtroppo, si sveglia febbricitante. Salutiamo con nostalgia il Bagatelle e i suoi numerosi gatti, dirigendoci verso Marienthal alla ricerca di una farmacia per arricchire la nostra già fornitissima dotazione… temiamo che ne avremo bisogno! Date le precarie condizioni di salute del Muslo, la Musla prende in mano la situazione e guida per un centinaio di chilometri lungo la spettacolare C19, drittissima fino alla noia e contornata da cespugli gialli. Presso Maltahone, all’improvviso, si trasforma in una sterrata piuttosto impegnativa, spesso gibbosa e sassosa. Giungiamo al Zaris Hoogte Pass presso il quale, per fortuna, l’ente che gestisce le strade namibiane ha avuto la creanza di asfaltare parzialmente i tratti più ripidi (altrimenti sarebbero stati dolori!); qui consumiamo un veloce spuntino all’interno di Savanna. Ci ritroviamo quindi in una valle desolata e disabitata ma per fortuna le condizioni dello sterrato migliorano! Prendiamo quindi la deviazione verso Le Mirage e, quasi a burla del guidatore, incontriamo un segnale stradale che così recita “attenzione sabbia!”. Fortunatamente la situazione non è così difficoltosa lungo i venti chilometri che ci separano dalla nostra sistemazione; ad ogni modo abbassiamo la pressione degli pneumatici (come è consigliato fare per i tratti non asfaltati) e raggiungiamo la méta. Oggi era la prima tappa con molto sterrato, quasi 163 km, e possiamo dire che la nostra Savanna non ha deluso le aspettative!

Le Mirage è una sorta di castello in mezzo al deserto, composto da più costruzioni che, come in un miraggio, si ergono in mezzo al nulla; la nostra camera è ampia e soprattutto spettacolare, con numerose finestre che si affacciano sulla distesa di sabbia che ci circonda; lì vicino, fanno bella mostra di loro alcuni orici! Il clima qui è piacevolmente caldo e, mentre il Muslo cerca di riprendersi un po’ sonnecchiando in camera, la Musla ne approfitta per godersi la frescura del giardino interno a bordo piscina… E’ in totale relax e fa fatica a credere ai suoi occhi quando, con la coda dell’occhio, scorge alcuni movimenti sospetti vicino alle palme del giardino. All’inizio pensa di essersi sbagliata, stanca dopo tutti quei chilometri macinati nelle assolate distese di nulla… ci potrebbe anche stare, ma in realtà comprende di godere della compagnia di alcune famigliole di topolini del deserto… aiuto! Il posto è comunque meraviglioso e i Musli si godono uno stupendo tramonto con sole rosso fiammeggiante, sorseggiando un cocktail mentre le nostre menti si alimentano della pace che ci circonda. Quindi, ceniamo squisitamente all’interno di una sala di grande atmosfera, che sembra davvero quella di un antico castello che ci riporta in un’altra epoca. Un vento caldo ci permette di stare in maglietta a guardare le stelle, tutto un altro clima rispetto al freddo del Bagatelle!

Itinerario: Bagatelle Kalahari Game Ranch – Le Mirage Resort & Spa (Km. 301)

Pernottamento: Le Mirage Resort & Spa