Salutiamo il silenzio e la tranquillità dell’Albaicin di Granada dirigendoci verso nord-ovest per giungere a Medina Azahara, sito archeologico di rovine di un’antica città palatina posto in aperta campagna. L’architettura è quella tipica dei complessi arabeggianti già incontrati in altre parti dell’Andalusia ma la posizione, incastonata tra le verdi colline ricoperte di fiorellini gialli poco lontano da Cordoba, è davvero suggestiva.

Dopo alcuni chilometri, giungiamo a Cordoba e qui consumiamo un frugale e veloce pasto in piedi su pressioni insistenti della Musla. Dopo esserci persi nello stretto dedalo di vie dell’antico quartiere ebraico della Juderia, iniziamo a visitare la Mezquita, la Grande Moschea di Cordoba, una delle principali espressioni dell’arte arabo-islamica e dell’architettura gotica e rinascimentale dell’Andalusia. In realtà le varie vicissitudini storiche hanno fatto sì che, nata come moschea islamica, sia poi stata trasformata in luogo di culto cristiano nel tredicesimo secolo: il mix che ne scaturisce è davvero emozionante, così come la vista delle 856 colonne sormontate da capitelli in stili diversi. Vale il viaggio!
Passeggiamo ancora un po’ per i vicoli della città vecchia, curiosando nei numerosi cortili interni (patios) decorati con azulejos e dall’atmosfera mediorientale; da uno di questi è stato ricavato ‘Los Patios’, ristorante in cui decidiamo di cenare la sera. Una passeggiata notturna e qualche foto alla Mezquita illuminata concludono la giornata dei Musli andalusi!

Itinerario: Granada – Medina Azahara – Cordoba (Km. 230)

Pernottamento: Hotel Los Omeyas