Lo spostamento di oggi ci porta verso nord.  Dapprima, dopo averne sentito parlare più volte, ci fermiamo alla Riserva Naturale dei Calanchi di Atri, spazio protetto regionale e Oasi WWF, famosa per una delle forme più affascinanti del paesaggio collinare adriatico, i calanchi. Con un bel sole a picco, passeggiamo attraverso queste crete sul sentiero Brecciara, osservando stupiti questi solchi nati dall’erosione degli strati del terreno, a cui si aggiungono fossi, laghetti, macchie boschive, campi coltivati.

A metà mattina ci rimettiamo in auto, percorriamo il litorale adriatico e dopo circa due ore giungiamo alla riviera del Conero, poco prima di Ancona. E’ l’ora di pranzo e quindi puntiamo a Numana per cercare un ristorante accogliente sul mare. Purtroppo, non si riesce a trovare nulla, soprattutto non è neanche possibile parcheggiare l’auto vista la folla incredibile che la popola: è pur sempre la Festa della Repubblica! Decidiamo quindi di andare nell’entroterra e, percorrendo la tortuosa strada del Monte Conero, raggiungiamo il bar trattoria ‘Metàmonte’, dove pranziamo con panini, piadine, patatine e beviamo birra fresca.

Ancora sconvolti dalla folla di Numana e dalla quantità di gente che troviamo sparsa un po’ per tutto il Conero, decidiamo di raggiungere la tranquillità nostro hotel Villa Gens Camuria che si trova nei pressi di Camerano e goderci un pomeriggio di sole e di piscina in attesa della cena serale, consumata sull’elegante terrazza dell’hotel.

Itinerario: Ortona – Riserva Naturale dei Calanchi di Atri – Monte Conero – Camerano (Km.212)

Pernottamento: Villa Gens Camuria

 

Quella di oggi potremmo definirla ‘la giornata amarcord’ per il Muslo! Infatti, il programma del rientro a casa prevede anzitutto di raggiungere la riviera romagnola, passando prima da Riccione e in seguito da Rimini, per poi emozionarsi a Viserbella di Rimini, luogo in cui il Muslo ha trascorso vari periodi estivi della sua infanzia. Riccione, luogo che non sceglieremmo mai per le vacanze (e nemmeno per un weekend!) risulta essere curato e pieno di vita mentre Rimini ci appare decadente e poco attraente, se non fosse per il fatto che, proprio in questi giorni, il nostro mitico Vasco Rossi vi soggiorna presso il Grand Hotel: rimaniamo qualche decina di minuti ad attendere l’uscita del Blasco ma purtroppo tarda ad arrivare e il sole è caldo e la pancia è vuota!

Giungiamo quindi a Viserbella, dove pranziamo alla ruspante ‘Oseria Pappa e Ciccia’, nei pressi dei mitici ‘Bagni Romeo’ frequentati allora dai genitori del Muslo; si parla dei primi anni ’70 e bisogna dire che le cose sono davvero cambiate, così come il luogo un tempo mitizzato. In realtà ci appare tutto in declino e, ancora una volta, ci rendiamo conto che questi posti non hanno per noi alcuna attrattiva e ci assale la voglia di tornare nel nostro felice eremo in Valcuvia. Quindi, dopo questa immersione nostalgica, riprendiamo il viaggio che, senza altre tappe, ci riporta a casa. Sono stati giorni felici, in compagnia e in allegria e con tante belle scoperte di una terra, l’Abruzzo, che con molta probabilità torneremo a rivedere.

Itinerario: Camerano – Riccione – Rimini – Viserbella di Rimini – Azzio (Km. 520)