La Valle d’Aosta, in qualche modo, può essere considerata per noi la montagna di casa, visto che in poco più di due ore di macchina si può arrivare alle pendici delle sue alte montagne. In questo breve viaggio saremo in tre: i Musli e il cugino della Musla, Max.

Dopo il tratto autostradale ci inerpichiamo lungo i tornanti della strada che da Aosta sale verso Pila (raggiungibile comodamente anche in funivia dal capoluogo) e qui saliamo sulla seggiovia che porta a Chamolè. Non appena arrivati in quota, come si suol dire, mettiamo subito le gambe sotto il tavolo presso il ristorante all’arrivo dell’impianto di risalita; i maschi partono forte con una bella polenta condita con una considerevole quantità di burro e fontina, la Musla con una più sobria minestra d’orzo. Ci stupiamo di quanto il luogo sia a misura di bikers, almeno in estate. Ci sono infatti varie piste di discesa che ripide scendono a valle e vari punti di noleggio e rimessaggio per mountain bike.

A digestione non ancora iniziata, iniziamo la passeggiata che, passato il delizioso laghetto di Chamolè, sale verso l’omonimo colle: si tratta di una passeggiata di circa 3 km con di dislivello di circa 350 m. Come partenza non c’è male! Il sentiero regala magnifiche vedute sul fondovalle e il laghetto sottostante, sulle cime innevate che ci circondano e sui pascoli d’alpeggio. Rinfrancati dalla nostra prestazione in scioltezza, decidiamo inoltre di percorrere il Sentiero delle marmotte, indicato come una passeggiata per famiglie. In realtà noi lo imbocchiamo dalla parte sbagliata (o forse ne percorriamo un tratto più impegnativo), sta di fatto che si rivela non proprio un’allegra scampagnata quale pensavamo e, per la cronaca, nessuna marmotta identificata! A fine giornata le nostre gambe avranno percorso più di 6 km. Giungiamo quindi al nostro hotel che, posto all’inizio della strada che da Aosta sale a Pila, gode di un panorama meraviglioso su tutta la valle e l’intera città. Ceniamo meravigliosamente al ristorante dell’hotel con delizie locali, quali gnocchi con fontina, lardo di Arnad e mocetta valdostana, il tutto accompagnato da un rosso strepitoso Fumin della Cantina Grojean!

Pernottamento: Hotel Monte Emilius

Traccia Trekking:

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