Tornare in Irlanda, per noi, è come…’ tornare a casa’ e rendere omaggio ad una terra che fin dall’inizio e nel corso degli anni ci ha donato emozioni che solo noi conosciamo e il cui ricordo è sempre vivo.
Dai primi anni del nuovo millennio abbiamo visitato questa terra numerose volte ma era dal 2011 che non ci tornavamo… troppo per l’attrazione, quasi magnetica, che l’Irlanda esercita su di noi!

Voleva essere una toccata e fuga in un anno già ricco di viaggi ma, a causa di vari spostamenti di voli, si è poi rivelata una vera e propria vacanza di una settimana in cui, accanto a luoghi già visti, abbiamo voluto visitarne di nuovi, concentrandoci sulla parte sud-ovest del paese, da noi praticamente inesplorata.

Atterriamo a notte fonda a Dublino e subito il Muslo prende il comando della nostra Peugeot 208 affrontando con spavalderia la prima rotonda fuori dall’aeroporto che, come sa chi ha guidato almeno una volta nei paesi anglosassoni con la guida a sinistra, rappresenta la prima situazione di grossa difficoltà da affrontare; arriviamo poi al Travelodge Hotel, poco lontano da Phoenix Park.
Qui il primo aneddoto: profondendosi in mille scuse, il portiere dell’hotel ci avverte che la nostra camera presenta un evidente buco nel muro causato da un’esagitata gita scolastica di studenti spagnoli ospiti qualche giorno prima e, per farsi perdonare, ci offre la colazione per l’indomani mattina; noi, tra mille risate ma soprattutto desiderosi solo di andare a letto, accettiamo di buon grado!

Itinerario: Milano Malpensa -> Aeroporto di Dublino

Pernottamento: Travelodge Dublin Phoenix Park

 

Il mattino dopo partiamo sotto una pioggia battente e un cielo plumbeo alla volta di Killarney, facendo una sorta di ‘coast to coast’ dell’isola; nei nostri viaggi passati la rete autostradale copriva praticamente solo i dintorni della capitale ma ora risulta invece piuttosto capillare, almeno per quanto riguarda le principali città del paese. In tre ore e mezza giungiamo quindi a Killarney, cittadina famosa per i laghi e il parco nazionale che la circonda. Continua a piovere e ci sono circa 10 °C, quindi cosa c’è di meglio di rifugiarsi al calduccio nel primo pub della main street e iniziare a gustare i piatti della cucina irlandese? Il Muslo, ovviamente, parte col botto e ordina un bel coccio di lasagne!!

Dopo aver fatto acquisti in un grande e bellissimo negozio di maglioni in lana delle isole Aran, scattiamo qualche foto al Ross Castle e visitiamo il parco della meravigliosa Muckross House; il tempo ha parzialmente scompaginato i nostri piani che prevedevano il noleggio di due bici per girare intorno ai laghi… ma questa è l’Irlanda e per un amante ‘vero’ di questa terra è fuori luogo lamentarsi delle bizze del tempo, anzi, per certi aspetti, è anche il bello di questa terra! Infatti, poco dopo inizia a splendere un bel sole che illumina magicamente il panorama che si gode sulla vallata del Ladies’ View; i dintorni di Killarney sono particolari e molto diversi dai soliti prati verdissimi che caratterizzano l’Irlanda. Qui vi sono colline aspre, boschi attraversati da innumerevoli ruscelli e alberi ricoperti di muschio. La musica di Enya, ovviamente, ci accompagna lungo tutta la strada… e crea quella atmosfera tipicamente irish. Dopo una breve sosta al nostro B&B – Murphy’s Farmhouse – andiamo a cenare al pub poco distante: benché Boolteens sia un microbo paese abitato da poche anime, ne vanta ben due! Ci siamo ripromessi di bere alcool solo nel pasto serale e quindi ora inizia la cura della birra: due pinte di Heineken per i Musli davanti alla partita di Champions della Roma con il Liverpool!

Itinerario: Dublino – Killarney – Boolteens (Km. 329)

Pernottamento: Murphy’s Farmhouse