DSCN2320Dopo aver fatto due coccole alle paciose gatte dell’hotel, nel preciso istante in cui usciamo… inizia a piovere! Tempismo perfetto! Bah! Facciamo colazione in uno dei molti caffè carini e dall’aria internazionale che si trovano in centro, proprio di fronte alla Cattedrale di Sant’Isacco che poco dopo visitiamo. Oltre ad avere dimensioni mastodontiche (è una delle chiese con cupola più grande al mondo), l’interno è un susseguirsi di stucchi d’oro e ricche decorazioni. Purtroppo il tempo continua a essere nefasto e passeggiare con l’ombrello non è il massimo: decidiamo quindi di andare a visitare il Museo Ermitage, che avevamo in programma nel pomeriggio. Nonostante una coda di centinaia di metri che si allunga sulla piazza, noi facciamo il biglietto ai distributori automatici (anche in inglese) e in men che non si dica entriamo in uno dei musei più ricchi e più famosi al mondo; l’ambientazione è già di per sé fantastica e vale il viaggio: sale sfarzose e riccamente decorate si susseguono e fanno quasi passare in secondo piano le pur bellissime e celebri opere esposte. Nei nostri viaggi solitamente tendiamo a preferire la visita di strade e palazzi per assaporare il vero spirito di una città piuttosto che rinchiuderci in un museo, ma questa volta ne vale davvero la pena! Purtroppo frotte di giapponesi pascolano tra i quadri come pecore, rendendo spesso difficoltoso il movimento nelle varie sale.

DSCN2376Ultimata la visita e considerato che continua a piovere ci rifugiamo al ristorante dal nome italiano ‘Da Albertone’ che si guadagna la palma del ‘peggior pasto’ in terra russa: risotto ai funghi totalmente insipido per la Musla e tortiglioni al pollo di gusto indefinito per il Muslo: non ci siamo! Questi locali infangano il buon nome della cucina italiana all’estero, anche se probabilmente chi li frequenta (intendiamo indigeni e turisti) vogliono mangiare con sapori che di italiano hanno davvero poco…! Visitiamo poi la stupenda Chiesa del Sangue Versato: a differenza di tutte le altre chiese di San Pietroburgo, questa è in puro stile russo (simile a quella di San Basilio di Mosca, per intenderci) ed è quindi già meravigliosa all’esterno! Ma è anche l’interno a lasciarci completamente a bocca aperta: ogni centimetro è ricoperto da mosaici… davvero meravigliosa! Dopo aver cercato invano di trovare l’imbarco per una gita tra i canali della città, sfiancati anche dal maltempo, torniamo brevemente in hotel per poi rimetterci in marcia una mezzoretta dopo alla volta del centro commerciale Galeria, vicino alla stazione.

Per la prima volta, qui a San Pietroburgo, prendiamo un mezzo pubblico: notiamo che il bus su cui saliamo ha un bigliettaio, solitamente donna, che controlla e vende i titoli di viaggio; semplice metodo perché, giustamente, tutti paghino, no? Nel centro commerciale ci sono le migliori marche, ma anche alcuni negozi monomarca americani e francesi mai visti in Italia! I prezzi, però, sono a livelli italiani, se non superiori. Come al solito, nonostante le velleità di shopping della Musla, è il Muslo a concludere l’acquisto, comprando un bel paio di scarpe italiane a marchio Gino Lanetti nel ‘Pittarello’ locale. Ahinoi, non riusciamo a trovare nessun capo di abbigliamento con scritte in carattere cirillico, sarebbe stato carino… Per fortuna la Musla riesce ad acquistare una bella felpa nello store ufficiale della SKA, squadra di hockey su ghiaccio della città.

Un salto ancora in hotel e serata al ‘Severyanin’, dove ceniamo ottimamente con sottofondo musicale molto apprezzato; vareniki, carne alla Stroganoff per il Muslo e selezione di formaggi con patate all’aglio per la Musla. Constatiamo, ancora una volta, che il nostro paese è adorato in terra russa: quando il cameriere capisce che siamo italiani, e soprattutto di Milano, con entusiasmo inizia a chiederci informazioni per il suo imminente viaggio a Como… Abbiamo sempre la sensazione di essere molto apprezzati come italiani e lasciamo un buon ricordo di noi, chiacchierando piacevolmente di qualsiasi argomento con le persone che incontriamo, soprattutto sport e cucina!

Itinerario: Cattedrale di Sant’Isacco – Ermitage – Chiesa del Sangue Versato

Pernottamento: Arkadia Hotel