Dopo una bella dormita nel silenzio più totale della nostra camera, ci svegliamo di buon mattino e rimaniamo ancora straniti dalla poca luce che filtra dall’esterno: sono le 8.30 e sembra quasi ancora notte! Il Martin’s Relais ci riserva ancora una piacevole sorpresa: la colazione è a dir poco principesca: si svolge in una sala riccamente decorata da quadri e mobili antichi e il buffet offre ben di Dio per ogni gusto, dolce e salato, e addirittura, per i più ‘viziosi’, anche salmone fresco e Champagne!

Oggi ci aspetta una gran camminata per la città ma il tempo non promette nulla di buono. Percorriamo due itinerari consigliati dal Turismo Belga, visitando chiese gotiche e silenziosi canali fino a spingerci sulla Kruisvest dove sono posizionati alcuni vecchi mulini: ora ci spieghiamo l’esistenza di questi e delle pale viste ieri dal treno, infatti inizia a spirare un forte e gelido vento che muove velocemente le nuvole sopra di noi ma che per ora porta solo ed esclusivamente pioggia! Proprio la brezza è protagonista di uno spiacevole evento che coinvolge i Musli: i due, in un momento di tregua della pioggia, appoggiano incautamente il povero ombrellino su una panchina per scattare qualche foto al sottostante canale… il malcapitato, a causa di una folata improvvisa, finisce in acqua e in pochi secondi affonda. Risate e disperazione si mischiano in questa scena fantozziana. Ormai senza alcun tipo di riparo, i due decidono quindi di anticipare il pranzo e fermarsi a ‘Casa Patata’ in Rozenhoedkaai 6: è un locale che di per sé sembra una sorta di fastfood (e in parte lo è) ma nel quale si possono gustare fritture locali (per il Muslo un taco, per la Musla una lingua di filetto di pesce fritto) e le immancabili patatine davanti a uno degli scorci più caratteristici e fotografati di tutta Bruges (o Brugge, come, sempre più frequentemente, sentiamo chiamare la città).

La pioggia ci dà una tregua e, tra un assaggio di cioccolato bianco e una visita alle numerose cioccolaterie, giungiamo in quel paradiso di silenzio e tranquillità (non che poi la città in generale trasmetta un senso di frenesia e di caos… anzi!) del Minnewater (Lago dell’Amore) e del vicino Beguinage (Begijnhof). Si tratta di una larga ed alberata corte a suo tempo abitata esclusivamente dalle Beghine, pie donne che conducevano una vita simile a quella di clausura ma restando laiche. Percorriamo la bella Mariastrasse e Bruges ci regala insperati squarci di sereno: decidiamo quindi di salire i 366 gradini della Belfort Tower, dalla quale si gode un panorama sulla città davvero affascinante. La luce del sole al tramonto si riflette sui tetti rossi delle case rilasciando un colore pastello al paesaggio.

Dopo un caldo bagno ristoratore nella nostra camera/appartamento ci dirigiamo a cena da ‘Cambrinus’, bistrot molto rinomato in città anche grazie alla sua vasta scelta di birre, ben 400! Il pasto è a base di pane alla birra con Beershcheese e tagliatelle vegetariane e tortini di cous cous. Anche qui il Muslo dimostra il suo coraggio e riesce a finire il boccale di birra, addirittura quasi apprezzandolo! Un giro sui canali vicino all’hotel conclude la nostra serata in questa romantica città.

Itinerario: Burg – Belfort – Beguinage

Pernottamento: Martin’s Relais (una reggia a quattro stelle!)