Oggi è la giornata del grande trekking nel Parco del Circeo: anche se la temperatura è ancora rigida, uno splendido sole ci accompagna sulla strada verso San Felice fino al parcheggio de Le Crocette (a 334 metri) dove lasciamo la nostra ‘Pandina’ e iniziamo l’ascesa lungo il sentiero 4, avendo come méta finale il Picco di Circe a quota 541. Dopo un’iniziale parte pianeggiante, il sentiero comincia a salire e si fa più impegnativo: la pioggia di ieri ha reso scivolose le rocce che tracciano il sentiero che peraltro, ahimè, dovremo affrontare anche nella discesa. Il percorso, tutto in cresta, si fa sempre più tortuoso tanto da obbligarci ad aiutarci con le mani nella salita; è un continuo sali scendi che ci regala panorami fantastici sulle dune di Sabaudia e buona parte del litorale. Dopo un’ora abbondante di camminata (pari a più di 2 km), giungiamo all’ennesimo dosso e qui, guardando l’ora e capendo quanto ancora manca alla cima, prendiamo una decisione: si torna indietro! Va sottolineato che quando si cammina si deve avere la maturità di non intestardirsi a raggiungere la méta prefissata a qualsiasi costo, correndo rischi inutili o semplicemente vivendo il tutto con ansia; è pur sempre un’escursione di piacere e quindi decidiamo di far prevalere l’aspetto paesaggistico più che quello del raggiungimento dell’”impresa”! Torniamo quindi sui nostri passi fino allo spiazzo de Il Semaforo e qui imbocchiamo la strada militare tutta sassi che, a zig zag, scende ripida verso il mare: il faro sottostante sembra vicino ma, tra uno scatto di una foto e uno sguardo all’orizzonte, impieghiamo circa 1 ora e 20 a raggiungerlo. Poi continuiamo lungo la strada asfaltata del Quarto Caldo e come per magia si materializza un comodo parco da merende: il mare è molto agitato a causa del forte vento ma il sole scalda come a primavera e noi, accaldati dalla camminata, riusciamo a gustare in maglietta il nostro parco pranzo a base di pane rustico e scamorza! Siamo felicissimi!

Map_Circeo 1Il promontorio del Circeo, con le sue ville a picco sul mare e la tipica vegetazione mediterranea, ci ricorda moltissimo l’Argentario; tentiamo di seguire il sentiero 5 ma questo risulta parzialmente interrotto e impraticabile (diciamo che i nostri itinerari varesotti sono meglio tenuti e soprattutto molto più segnalati!), quindi optiamo per la strada asfaltata che porta verso il paese per poi affrontare l’ultimo pezzo in salita dal cimitero di San Felice fino al parcheggio. Questo tratto è indicato come breve e semplice ma forse, complice la stanchezza accumulata, per noi è una vera mazzata! Giungiamo alla macchina avendo percorso più di 13 km in 5 ore: una bella soddisfazione!

Concludiamo questa bellissima giornata a Torre Paola, godendoci un tramonto dai colori meravigliosi. Una doccia veloce a casa e poi via a gustarci la meritata cena: mangiamo ottimamente al ristorante ‘Antico Mulino’ a Borgo Montenero con bruschette miste, assaggio di formaggi locali con vari tipi di miele, ravioli ripieni per la Musla, gnocchetti con salsiccia, scamorza salata e pomodoro per il Muslo!

Itinerario: Sabaudia – San Felice Circeo – Torre Paola – Sabaudia (Km. 27)

Pernottamento: Casa di Piergiorgio a Sabaudia

Traccia Trekking:

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