Oggi giornata d’improvvisazione: decidiamo questa volta di visitare i due capoluoghi a noi vicini, Siena e Arezzo. Percorriamo la strada che collega Valiano ad Asciano: qui il paesaggio che ci circonda è più boscoso ma offre comunque squarci spettacolari. Giungiamo a Siena con un caldo sole che si fa quasi soffocante una volta arrivati in Piazza del Campo: le bandiere delle contrade del palio sventolano nelle vie affollate da orde di turisti; quasi rimpiangiamo la tranquillità e il silenzio dei borghi visitati ieri. Siena è certamente bella ma molto presa d’assalto e quindi riusciamo ad apprezzarne unicamente le solite icone da cartolina: piazza del Campo, appunto, con la sua forma particolare a catino e lo spettacolare Duomo. Oggi è giornata di campionato di calcio e ci stupiamo nel vedere dove si trova lo stadio in cui gioca la squadra locale in Lega Pro, cioè in una sorta di conca a ridosso del centro città e il cui tappeto verde è ben visibile dalla strada che percorriamo dal parcheggio.

Salutata Siena dopo un veloce panino, entriamo ad Arezzo: benché abbia circa il doppio degli abitanti della città del Palio, ci appare subito più vivibile, genuina e a misura d’uomo. Forse questo è motivato dal fatto che vi sono solo pochi turisti in giro e il canto degli uccelli prevale sui rumori circostanti praticamente assenti. E’ piacevole percorrere Corso Italia, vera e propria via dello struscio cittadino dove si alternano i soliti marchi ormai presenti in qualsiasi cittadina italiana e finanche europea (tutta colpa della globalizzazione!) e qualche negozio artigianale o di prodotti locali. Veniamo catturati dal fascino discreto e al tempo stesso incantevole di piazza Grande, più volte set cinematografico di alcuni film, su tutti ‘La vita è bella’ di Benigni. Sotto i portici della piazza troviamo alcune osterie, bruschetterie e caffè che potrebbero fare la felicità di qualsiasi ghiottone: un motivo in più per ricordarsi di ripassare da queste parti, magari proprio in orari di pranzo o cena!!

Sotto un cielo plumbeo che alterna squarci di sole e violenti scrosci d’acqua, decidiamo di visitare Cortona; ha in sé tutte le caratteristiche che contraddistinguono i borghi di questa zona: una stretta via principale punteggiata di negozi tipici (in questo caso soprattutto di antiquariato) e simpatiche osterie e baretti, porte d’entrata al centro storico che lasciano intravedere panorami a perdita d’occhio sulla verde pianura ai nostri piedi. Insomma, siamo ritornati a pieno alla dimensione a noi più congeniale!
Sulla strada del ritorno le dolci colline intorno a Cortona sono illuminate dal sole del tramonto e quindi non possiamo esimerci dallo scattare bellissime foto a casolari e filari di cipressi! Decidiamo di onorare la cucina toscana cenando divinamente da ‘Il covo’ a Montepulciano, poco lontano da San Biagio: come è ovvio la scelta di vini è imbarazzante nella sua eccellenza, la qualità del cibo davvero altissima e per i commensali ‘carnivori’ è un vero piacere gustare tagliate e fiorentine. La Musla si accontenta (si fa per dire!) dei tradizionali pici cacio e pepe e di una selezione di pecorini di varie stagionatura accompagnate da miele e confettura.. Insomma, degno finale di un percorso enogastronomico davvero esaltante!

Itinerario: Valiano – Asciano – Siena – Arezzo – Cortona – Valiano (Km. 190)

Pernottamento: Agriturismo I Fuochi (posto meraviglioso!) a Valiano di Montepulciano