Lo strapazzo e la stanchezza accumulata in questi giorni (non sia mai detto che sia stato l’alcol di ieri sera!!) fanno sì che la Musla, almeno fino a mezzodì, si trascini come uno zombie per la città con un diffuso malessere dalla testa allo stomaco … questo senza togliere, ovviamente, il piacere che si prova nel passeggiare per le vie di questa meravigliosa città. Attraversiamo il verdissimo e curatissimo parco di Doña Casilda de Iturrizar, per poi sfiorare lo stadio dell’Athletic Bilbao (che qui è una vera e propria religione!) e risalire il lungofiume, totalmente pedonale, fino al Guggenheim Museum. L’impatto visivo è impressionante, in foto non rende, e capiamo davvero come la sua costruzione possa essere stata la forza propulsiva per la riqualificazione dell’intera Bilbao: da una città soffocata da acciaierie e container del porto fluviale e industriale, si arriva ad una città moderna e tecnologica, una città a misura d’uomo, destinazione turistica e culturale, capace di affascinare visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

Risaliamo ancora e giungiamo quindi al vecchio centro storico: graziose vie pedonali ricche di negozi e localini in cui trova spazio anche il Mercado de la Ribera; qui ci aspettiamo una versione basca della Boqueria di Barcellona. Senza nulla togliere a quest’ultima, di cui abbiamo comunque un coloratissimo e bellissimo ricordo, questo mercato è tutt’altra cosa. Quasi a voler ribadire, ancora una volta, la ricerca di ordine, pulizia e modernità che caratterizza tutta la città, il mercato è una struttura moderna e pulitissima in cui ogni stand alimentare ha un colore a seconda che sia specializzato in pesce, verdura etc. mentre una parte è dedicata al bistrot, paradiso per la degustazione dei pintxos tra i più differenziati: spiedini di olive e sottaceti, tartine con gamberetti, tortillas, salsicce e quant’altro. Come non approfittarne? Sorseggiamo gli ultimi calici di txacoli, il leggero vino bianco tipico di queste zone, e l’immancabile calimocho che con Romeo e Lara ci proponiamo di rifare nelle calde serate varesotte. Un salto da ‘El Corte Ingles’ e via a prendere la macchina al parcheggio coperto di Euskadi Plaza (€ 12 per un’intera giornata) alla volta di Santander, dove sgranchiamo le gambe sul lungomare della bellissima spiaggia de El Sardinero prima di arrivare all’aeroporto.

La nostra C-Max ha percorso ben 747 chilometri attraversando paesaggi dall’atmosfera montana seppur così vicini alla costa, terre in cui l’occhio si perde nell’orizzonte verdissimo di queste colline con scogliere a picco sul mare e nelle lingue di sabbia dorata delle spiagge del litorale. Siamo davvero contenti di aver visto posti così belli, di aver incontrato gente veramente ospitale e civile e di aver trascorso giorni così spensierati e divertenti con Romeo e Lara, amici davvero cari e con i quali presto sorseggeremo un calimocho a bordo piscina! Hasta la vista, amigos!!

Itinerario: Bilbao – Santander => Milano Orio al Serio