Praga

 

Racconto

Periodo: 5 – 7 dicembre 2015

Itinerario: Stare Mesto – Piazza della Città Vecchia – Ponte Carlo – Nove Mesto – Josefov – Cimitero Ebraico – Castello – Cattedrale di San Vito – Malastrana

Pernottamento: Hotel Metamorphis

Mappa-PragaFinalmente Praga!
Da molto tempo parliamo di visitarla e più volte abbiamo rimandato in favore di méte più esotiche o lontane… La Musla ne ha piacevoli ricordi che risalgono alla gita dell’ultimo anno di liceo svoltasi proprio a Praga quando era da poco diventata capitale della neonata Repubblica Ceca. Questa volta non siamo soli: ci accompagnano i nostri amici Francesca e Luca coi quali abbiamo già visitato Vienna e con cui condividiamo questo progetto da un po’ di anni!

Dopo una breve tappa nel nostro centralissimo e confortevole hotel (la nostra camera ha le dimensioni di un appartamento mansardato con tanto di salottino!) ci immergiamo subito nella festosa atmosfera natalizia della bellissima Piazza della Città Vecchia dove sono state allestite le casette dei mercatini di Natale che offrono per lo più prelibatezze culinarie. Ne approfittiamo subito per assaggiare il famoso ‘Trdlo’, dolce locale tipico dalla forma di un cannoncino gigante vuoto, onnipresente sulle bancarelle praghesi, e un bicchiere di vin brulè. Il sole qui tramonta presto e una stupenda luce rossastra inizia a dare contorni fiabeschi alla piazza, che già di per sé è meravigliosa e a conferire riflessi scenografici alle imponenti torri della chiesa di Santa Maria di Týn; ci affrettiamo a raggiungere il magnifico Ponte Carlo, vera e propria icona della città e scattiamo foto a ripetizione a uno dei tramonti più belli che abbiamo mai visto! Suggestione incredibile con svariate tonalità dall’ocra, al rosso e al viola…stupendo! Concludiamo questa giornata al ristorante ‘Mlejnice’, all’interno del quartiere ebraico dove ceniamo in maniera squisita; goulash per Francy, Luca e il Muslo (presentato in una scenografica zuppiera fatta di pane nero, con tanto di coperchio!) e pasticcio di patate (vere e proprie protagoniste della cucina ceca!) con crema di formaggio per la Musla, ormai votata pienamente al vegetarianismo! Il goulash viene annaffiato da due bottiglie di vino rosso locale mentre la Musla non può esimersi di gustare ben un litro di birra al costo irrisorio di 90 corone, l’equivalente di poco più di 3 euro… che Bengodi! Avremmo un bel ricordo di questo ristorante se non fosse per l’antipatia dei camerieri che insistono sfacciatamente per ricevere una mancia che noi, a questo punto per questione di principio, non concediamo!

Domenica mattina, dopo una sostanziosa colazione nelle caratteristiche sale sotterranee del ristorante collegato all’hotel, ci incamminiamo verso il quartiere ebraico Josefov sotto un cielo che più azzurro non si può e con una temperatura fortunatamente mite per il periodo. Visitiamo alcune sinagoghe, in realtà abbastanza anonime e l’emozionante vecchio cimitero ebraico: fondato nel 1439, si ritiene che nel corso dei secoli,qui siano state sepolte oltre centomila persone. Più di dodicimila lapidi si sovrappongo l’una con l’altra, creando una visione davvero suggestiva. Torniamo verso la Moldava, il fiume che taglia Praga, e la attraversiamo per salire alla zona del Castello, dalla quale si gode un panorama a 360° sulla città e sulle sue caratteristiche guglie. Il castello non è solo l’edificio in sé (ora residenza ufficiale del Presidente della Repubblica e più grande castello a corpo unico del mondo) ma racchiude tra le sue imponenti mura una cittadella con piazze e strette stradine. Dopo aver fatto un veloce pit-stop nell’onnipresente mercatino di Natale per gustare un piatto fumante di patate pasticciate, ci dedichiamo alla visita dei monumenti inclusi nel nostro biglietto: la stupenda cattedrale di San Vito che, con le sue vetrate e colonne gotiche ci ricorda il nostro Duomo a Milano, l’antico Palazzo Reale e il famoso Vicolo d’Oro. Riscendiamo quindi verso la zona di Malastrana, quartiere di origine medievale alle pendici del castello, davvero d’atmosfera! Il sole cala e al crepuscolo costeggiamo la Moldava per raggiungere la Casa Danzante, vagamente somigliante a una coppia di ballerini (Ginger e Fred) in uno stile costruttivo tra il Neobarocco, il Neogotico e l'Art Nouveau. Dopo qualche acquisto e una sosta in hotel, ceniamo al ristorante ‘Krcma’, poco lontano dalla Pařížská, via borghese per eccellenza. Il cibo non regge, ahinoi, il confronto con la sera precedente: brie e camembert come antipasto e quindi formaggio fritto (una sorta di saganaki greco) con patate per la Musla e maiale arrosto con cavolo cappuccio e patate per il Muslo. Il goulash che scelgono Luca e Francy davvero non compete con quello dell’altra sera… insomma, un posto abbastanza dozzinale.

Lunedì, dopo la solita abbondante colazione, diamo il nostro arrivederci alla ormai familiare Piazza della Città Vecchia, pressoché deserta (anche se sono già le 10 del mattino!) e popolata solo da qualche sparuto gruppo di turisti e dai promotori di noleggio dei diffusissimi Segway (una sorta di monopattino intelligente in grado di partire, fermarsi, fare retromarcia, con semplici movimenti del corpo del passeggero-guidatore, che avevamo visto negli Stati Uniti un po’ di anni fa) tanto che la Musla medita addirittura di acquistarne uno per gli spostamenti a Milano!! Unico rimpianto è di non essere riusciti a salire sulla torre del Municipio, perché ancora chiusa, e godere del bellissimo panorama sul centro storico e sulle guglie della vicina chiesa di Santa Maria di Týn.

Lasciamo Praga con grande soddisfazione per aver scoperto una città affascinate, stregati dalla Piazza Vecchia e rapiti dal clima che si vive soprattutto in questo mese magico di dicembre, ricco di profumi, luci e da una serenità davvero palpabile!

 

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