Complice una giornata meravigliosa con una limpidezza assai rara grazie al vento di ieri, decidiamo di affrontare una passeggiata di cui avevamo letto gran bene ma che, per mancanza di tempo o semplice pigrizia nel crogiolarci al sole nel nostro giardino, durante l’estate avevamo sempre rimandato. Si tratta dell’ascesa al Monte Chiusarella, cima di 915 metri alle spalle dei paesi di Brinzio e di Rasa di Varese, più frequentemente denominata dagli autoctoni ‘la Rasa’. Da quando abitiamo in Valcuvia il nostro obiettivo a medio termine è quello di riuscire a visitare i numerosi punti panoramici e vette che circondano il nostro territorio e che spesso scorgiamo dalla nostra casa. Non è questo il caso, dal momento che il Chiusarella si trova dietro di noi, oltre il Parco Campo dei Fiori e risulta quindi non visibile dal nostro versante.

Posteggiamo alla Rasa, ci inoltriamo nel suo piccolo centro storico e quindi percorriamo un breve tratto del sentiero 10 che porta a Velate e quasi subito svoltiamo a sinistra iniziando a seguire l’irta ma breve salita (soli 505 m di sviluppo ma con un dislivello di 160 m per una pendenza media del 32%!) che ci porta al pianoro di Pian Valdés: già questa ‘location’, come si suol dire, vale il viaggio! Il panorama è mozzafiato e oggi lo è ancora di più grazie alla limpidezza di questa mattina settembrina: a sinistra le propaggini di Santa Maria del Monte, poi Varese, il Lago di Varese e, laggiù in fondo, la spianata di cemento di Malpensa e ancora più in là il nuovo skyline di Milano, con la Torre Isozaki in primo piano. Davvero stupendo!

Ci ricongiungiamo quindi al sentiero 14, antica strada militare a servizio della Linea Cadorna: è una comoda e ampia sterrata a sassi che, lentamente e senza strappi, sale fino alle pendici del monte Chiusarella che si presenta come un Mottarone in miniatura, a causa della completa mancanza di alberi sulla sua sommità. Breve deviazione per raggiungere la cima; da lì il panorama è davvero impareggiabile: oltre ai punti già visibili da Pian Valdés lo sguardo spazia verso la Svizzera in direzione nord e a ovest verso la nostra amata Valcuvia, fino al Lago Maggiore. Le foto non rendono l’idea della magnificenza di questi luoghi!

Ridiscendiamo verso il sentiero principale, desiderosi di proseguire verso il Monte Martica ma le indicazioni sul sentiero specificano una distanza di 3,2 km che dovremmo percorrere in andata e in ritorno… ma è già quasi ora di pranzo e la Sagra del Fungo di Brinzio ci chiama… sarà per la prossima volta, quando proveremo il percorso ad anello Brinzio-Rasa-Monte Martica-Brinzio di circa 12 km. Alla fine ne percorriamo 6,5, felici di aver scoperto un altro belvedere a pochi minuti da casa e sempre più convinti della bellezza del nostro Varesotto! Per inciso: tale sarà l’affollamento alla Sagra che opteremo per un pranzo nella tranquillità del portico di casa!

 

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