Stamane, dopo una veloce colazione in un simpatico bistrot, la prima méta è Locronan, un vero gioiello nel cuore del Finistère, considerata uno dei più bei paesi di Francia. Il borgo è medioevale, con edifici cinquecenteschi e seicenteschi in granito d’epoca rinascimentale che si raggruppano attorno alla piazza e al vecchio pozzo, su cui si affaccia anche una chiesa gotica del XV secolo. Il tutto è davvero suggestivo e a noi rimane impresso anche per la tranquillità e la quiete che regnano intorno. Lasciata Locronan ci spostiamo verso ovest e tutta la splendida campagna che ci circonda continua a riportarci alle terre anglosassoni e irlandesi visitate in passato e che amiamo particolarmente! Nel percorso ci fermiamo a Douarnenez, porto peschereccio e centro della sardina per eccellenza. Per capire il fascino di questo posto occorre muoversi fra i vecchi vicoli della città che gravitano intorno al porto: qui si respira ancora l’odore di questo pesce! Sostiamo brevemente e già avvertiamo i prodromi della fame!

Questo ci spinge a raggiungere al più presto la magnifica Pointe du Raz, sito emblematico e spettacolare delle coste di granito della Bretagna. Ancora prima di arrivare a destinazione, spinti da una voglia incontrollabile di cibo, troviamo a lato strada un caratteristico ristorante bretone, ‘Gourmandises de le Pointe Du Raz’, che offre con semplicità piatti locali davvero gustosi ancora più apprezzati grazie alla magnifica vista sull’oceano che da qui si gode; galette e patè vegetariani accompagnati da una sorta di Coca Cola bretone che, tutto sommato, non è così male (in noi è ancora vivo il ricordo poco lusinghiero di quella giordana!). Finalmente arriviamo al parcheggio da dove iniziano i sentieri che portano alla Punta. Il tempo è bello, il sole abbastanza caldo e la temperatura mite; l’ideale per una bella passeggiata verso il faro e l’estremità della penisola battuta dal mare. Il paesaggio è veramente splendido e ci offre scorci unici sui due fari, uno sulla terraferma, uno isolato in mare, che contraddistinguono questo sito meraviglioso. Decidiamo quindi di rientrare al parcheggio attraverso una sorta di percorso ad anello, con straordinarie viste sulla costa e sulle scogliere sottostanti.

A pomeriggio avanzato riprendiamo il nostro viaggio e definiamo di ritornare a Quimper facendo il giro di tutta la penisola. Scendendo verso sud raggiungiamo quindi Penmarch, situata all’estremità meridionale della baia di Audierne. La caratteristica principale di questo luogo sono i tre fari, uno accanto all’altro tra i quali il più famoso è quello di Eckmühl. Il tempo è cambiato, ora è nuvoloso, cupo e fa freddo; questo non ci invita a salire i numerosi gradini che portano alla sommità da dove, in condizioni diverse, vi è un bellissimo panorama sulla scogliera del Finistere. Ripresa ET continuiamo il giro in senso antiorario verso est e incontriamo Benodet, nota per la sua splendida spiaggia che nei mesi estivi si anima di turisti; noi rimaniamo più colpiti da una ‘papera’ gialla gigante che campeggia all’interno di un giardino sul lungomare… forse per via del tempo ingrato Benodet non ci rilascia nulla di particolare.

La giornata volge al termine e quindi raggiungiamo Quimper dove ceniamo al ristorante ‘Le Steinway’, un locale carino e abbastanza raffinato. Qui nessuno parla inglese e quindi tutto è nelle mani del Muslo che sfoggia un francese alquanto incerto ma estremamente efficace che permette ai Musli di assaggiare un antipasto di sardine, assiette di formaggi locali, tartare di manzo e le coquille Saint Jacques, anche chiamate capesante; due calici di rosè ci accompagnano nella cena. Tutto molto buono e servito con piatti curati, soddisfazione dei Musli!

Itinerario: Quimper – Locronan – Douarnenez – Pointe du Raz – Penmarch – Benodet – Quimper (Km. 165)

Pernottamento: Terres de France – Appart’Hotel Quimper